Federica Alba, logopedista, racconta la sua esperienza nella Cooperativa

Federica, appena 24 anni, lavora in SAP da più di un anno: immediatamente dopo la laurea in Logopedia, infatti, entra in un mondo, quello cooperativo e assistenziale, cui dedica tutto il suo impegno giornaliero con passione e dedizione.

“Sia Jessica Neglia”, racconta, “la Coordinatrice ADI SAP di Caltanissetta, che Enrica Dilisi e Antonina Carpentieri, le collaboratrici dell’ufficio, si sono dimostrate da subito disponibilissime e gentilissime: rappresentano un vero caposaldo, sia per noi operatori che per la Cooperativa”.

Federica, che come logopedista copre da sola il territorio siciliano di Caltanissetta città, San Cataldo, Sommatino e Delia, si occupa maggiormente di pazienti con patologie neurologiche quali sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla e pazienti post ictus con conseguente afasia e/o disfagia. “Intervengo, dopo aver effettuato un’accurata valutazione, sulla riabilitazione del linguaggio, della voce e della deglutizione in relazione ai diversi casi. La terapia logopedica viene eseguita a domicilio del paziente e ha la durata di un’ora circa. Naturalmente, nonostante vi siano pazienti con le medesime patologie, il lavoro e i training specifici per poter raggiungere gli obiettivi prefissati variano sulla base dei diversi fattori ambientali e personali, e soprattutto in base alla problematica specifica dell’assistito. Ciascuno di noi operatori (fisioterapisti, infermieri, logopedisti) segue gli assistiti secondo la sua propria linea e con una commisurata ripartizione degli orari, ovviamente sempre tenendo presente il quadro clinico d’insieme. Io seguo direttamente e autonomamente il ciclo di terapia logopedica di ogni paziente e ciascuno di noi logopedisti copre vari territori. Attualmente, seguo più o meno quindici pazienti – ma il numero può variare rapidamente, in seguito al rapido sopraggiungere di nuovi casi e alla chiusura dei PAI (Piano Assistenziale Individuale)”.

Non appena parla di SAP, e della rilevanza della Cooperativa per il territorio siciliano, Federica si fa ancora più entusiasta. “Una delle peculiarità, dei valori aggiunti di SAP nell’ambito assistenziale è proprio questa: basta che un caso venga segnalato, e in mezz’ora viene già valutata la presa in carico. C’è un’assistenza immediata, senza liste d’attesa chilometriche: il paziente viene subito, rigorosamente e costantemente, messo al primo posto. Nessuno viene mai lasciato solo. Ci tengo, inoltre, a sottolineare il clima sereno e armonico in cui lavoriamo: favorito prima da Nicola Bonanno, e ora dal Dott. Giovanni Pagano, entrambi conoscitori dei bisogni dei lavoratori e sempre pronti all’ascolto”.

“Questo lavoro”, continua rasentando l’emozione, “non è solo un mestiere: richiede tutta l’umiltà e l’umanità possibili. Bisogna sapersi mettere in gioco e calarsi totalmente a disposizione delle esigenze dell’assistito, in un percorso che può non essere sempre facile o breve. Il mio obiettivo è quello di garantire all’assistito di poter riuscire a comunicare nella vita quotidiana: è una responsabilità grande. Non c’è cosa più frustrante del non riuscire a far coincidere i propri pensieri con l’espressione, di non riuscire ad esprimersi: esattamente quello che capita con i pazienti afasici (pur di diversa tipologia) – i quali hanno ben in mente la parola o la frase che intendono esprimere, ma la loro intenzione, a causa della patologia, si blocca e né l’articolazione linguistica, né la comprensione avvengono. Per questo cerco di dare sempre il massimo. Ovviamente, quando si lavora con il linguaggio e con situazioni così delicate, da grandi responsabilità derivano anche grandi soddisfazioni: la cosa più meravigliosa del mio lavoro è l’enorme appagamento umano ed empatico che provo quando gli assistiti, mano a mano, riescono a ritrovare il loro canale linguistico ed espressivo. È davvero una gioia tutta personale. Solo l’altro giorno, mi sono sentita dire dalla figlia di un’assistita: ‘Grazie Federica, sei bravissima! Grazie a te, mamma riesce finalmente a comunicare con noi!’. È proprio qui, in questi piccoli grandi sprazzi di felicità, che si realizza in pieno il nostro obiettivo: come professionisti, come persone e come Cooperativa”.