Si è svolto online il primo Epocal Expert Summit dedicato all’innovazione tecnologica applicata alla sanità
Si è svolto in forma digitale il primo “Epocal Expert Summit for data Driven Precision Health, AI, Analytics & Clinical Decision Systems”.
L’evento, promosso da GE Healthcare, con il supporto di Roche e Edwards Lifesciences, è stato patrocinato dal Ministero della Salute e organizzato in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia del Parlamento europeo.
Nel corso della giornata, è stata proposta una carrellata sulle più significative esperienze di applicazione dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario in Italia e nel mondo.
Un’occasione che ha permesso ad alcuni tra i decisori pubblici italiani di fare il punto insieme sullo stato dell’arte della trasformazione digitale in atto nel nostro Servizio Sanitario Nazionale e sulle possibili strategie di sviluppo di un comparto economico, quello delle Life Sciences, in forte crescita nel nostro Paese, destinato nei prossimi anni a svolgere un ruolo cruciale per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. In Italia l’industria delle Scienze della vita interessa 4.936 imprese, con oltre 156.000 occupati.
Secondo uno studio di The European House Ambrosetti, presentato al Summit, gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno raggiunto a livello mondiale i 186 miliardi di dollari nel 2019 e si stima che cresceranno del 25% entro il 2026.
In Italia cresce la consapevolezza che se si vogliono raggiungere cure più personalizzate per i pazienti e una migliore organizzazione dei processi. Intelligenza artificiale e innovazione tecnologica sono destinate ad avere un ruolo di primo piano per implementare il processo di trasformazione digitale del nostro SSN. In questa prospettiva, il Recovery Fund “rappresenta una grande opportunità in quanto fungerà da motore per gli investimenti perché prevede che gran parte dei fondi concessi – circa 64 miliardi – sia destinata alla sanità e in particolare a un nuovo modello di ospedale, più sicuro, tecnologico, digitale e sostenibile”, come ha ricordato Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo.
E sono in cantiere numerose iniziative per migliorare e velocizzare la risposta delle nostre strutture sanitarie ai bisogni dei cittadini.
“Il ruolo dell’innovazione è quello di rendere il Sistema sanitario più efficiente e la vita dei cittadini più semplice”, ha ricordato Sandro Zampa, sottosegretario di Stato alla Salute. “Negli scorsi mesi con il Decreto rilancio abbiamo investito una consistente quantità di risorse che ha permesso una forte crescita dei fascicoli sanitari elettronici, fondamentali sia per il diritto dei cittadini di tenere sotto controllo le proprie informazioni, sia per mettere a disposizione del SSN una quantità enorme di dati”.
Nel suo intervento il sottosegretario ha poi approfondito i progetti in corso in Italia sul fronte intelligenza artificiale e big data: “Entro il mese di novembre avremo un prototipo di modello predittivo per la pianificazione dei prossimi 30 anni di vita del Paese realizzato con il contributo del supercalcolatore ‘Marconi’ e con l’entrata in servizio prevista nel 2021 di ‘Leonardo’, tra i primi 5 super computer più potenti al mondo, gli istituti di ricerca potranno lavorare alla creazione di una piattaforma in grado di raccogliere, analizzare e condividere tutti i dati dei pazienti in Italia.” E per rendere ‘interoperabili’ gli oltre 11 mila data base presenti in Italia e creare una rete interconnessa dei big data”, come ha spiegato Mattia Fantinati, consigliere del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, “il Governo ha destinato 500 milioni della Finanziaria per sviluppare nuove tecnologie e intelligenza artificiale con l’obiettivo di permettere agli applicativi presenti su tutto il territorio nazionale di dialogare tra loro.”