Per la Sicilia stanziati 47 milioni per tre anni

Con la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.28 del 4 febbraio 2020) viene avviato il percorso di ripartizione delle risorse economiche del “Piano per eliminare le diseguaglianze territoriali” relative al triennio 2019-2021.

Vengono messi a disposizione delle Regioni 573,2 milioni di euro per il 2019571 milioni di euro nel 2020 e 568,9 milioni di euro nel 2021. Per la Sicilia sono previsti oltre 47 milioni di euro all’anno per il triennio.

Nel dettaglio, l’Isola assorbe l’8,21% dei 573,2 milioni di euro investiti complessivamente nelle venti regioni italiane. Solo alla Lombardia (91,2 milioni di euro all’anno), Lazio (52,3 milioni di euro all’anno) e Campania (48,5 milioni di euro all’anno) sono andate somme più consistenti.

Le risorse sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria e sono aggiuntive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle regioni italiane.

Il Piano, istituito per la prima volta con la Finanziaria 2007, ha l’obiettivo principale di garantire un sostegno a domicilio dignitoso ad anziani e a persone con gravissime disabilità evitandone il rischio di ospedalizzazione e anche di contribuire ad attuare in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Il provvedimento, stabilisce che il Servizio Sanitario Regionale dovrà garantire in particolare alle persone con disabilità gravissima (ad esempio i malati di SLA, Parkinson e Alzheimer) un assegno per la cura e l’autonomia che consenta di aumentare loro il livello di assistenza e la qualità di vita.

Seguendo le indicazioni programmatiche contenute nel Piano le Regioni dovranno adottare un loro atto di programmazione territoriale per ottenere i finanziamenti.

Novità rispetto allo scorso anno è che le Regioni potranno chiedere da subito al ministero il 50 per cento delle risorse anche in attesa del perfezionamento del previsto Piano regionale, per evitare qualsiasi interruzione dei servizi. Una parte del fondo verrà utilizzata dalle regioni anche per lo sviluppo di “Progetti di vita indipendente”: nel dettaglio, si tratta di azioni che permettano alle persone con disabilità di scegliere il proprio luogo di residenza, dove e con chi vivere, e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione.

Si ricorda che lo scorso novembrel’amministrazione regionale siciliana ha stanziato circa 40 milioni di euro per il mantenimento delle attività di assistenza agli alunni con disabilità e altri 33 milioni per l’erogazione dell’assegno di cura alle persone con disabilità gravissima.

Fonte: QdS.it