In Sicilia, prende il via un nuovo progetto per assistere i pazienti diabetici e sensibilizzare alla salute

In Sicilia, prende il via un nuovo progetto per curare i pazienti diabetici.

Si tratta dell’iniziativa GID, Gestione Integrata Diabete, un nuovo modello di assistenza per i soggetti affetti da diabete, promosso nella regione Sicilia e diventato uno dei principali argomenti di discussione al congresso virtuale “Diabete mellito, gestione integrata ospedale-territorio, complicanze e nuove terapie” in programma lo scorso 18 e 19 dicembre 2020.

Il congresso virtuale, organizzato in tre sessioni, ha previsto l’intervento da parte di oltre cinquanta professionisti di settore provenienti da tutta la regione Sicilia, con un programma mirato a trattare tutte le specificità e le criticità della malattia.

Nella prima sessione, sono state oggetto di dibattito le complicanze cardiovascolari e nefrologiche nel diabete mellito, nella seconda gli esperti si sono confrontati sulle nuove terapie in diabetologia, la terza ha inquadrato altri tipi di complicanze, tra cui la retinopatia, la neuropatia, il piede diabetico e l’arteriopatia. A conclusione, in programma una tavola rotonda sulla gestione integrata tra la rete ospedaliera e i rispettivi territori.

Tra gli obiettivi primari dell’iniziativa, si annovera quello di promuovere un nuovo modello di intervento sanitario multidisciplinare, che punta ad una maggiore umanizzazione delle cure, grazie all’efficace integrazione tra ospedale e territorio.  Un ruolo di rilievo assume la promozione di attività di educazione e sensibilizzazione alla salute, in particolar modo alla cultura nutrizionale, nei confronti di soggetti affetti da diabete mellito.

Tra le complicazioni più problematiche della patologia, si possono menzionare le conseguenze renali e all’apparato cardiovascolare. Il progetto si focalizza quindi anche sulla multidisciplinarità ed il lavoro di squadra, insieme al continuo aggiornamento di linee guida della sanità e dell’uso di nuovi farmaci introdotti per la cura di tali patologie.

In considerazione delle criticità di tale malattia, emerge la necessità di un’efficace integrazione multidisciplinare e di servizi di assistenza, che aiutino a promuovere attività di educazione e sensibilizzazione alla salute degli individui, per cui il paziente diventa il protagonista assoluto del percorso di cura, assistito da professionisti, attraverso piani terapeutici e cure personalizzate.