14 milioni di euro in quattro anni per aggiornare i modelli di prevenzione e le esistenti piattaforme di monitoraggio

L’Unione Europea ha finanziato con 14 milioni di euro un progetto di ricerca scientifica con l’obiettivo di prevedere i rischi nella sanità pubblica dei Paesi europei, individuando con largo anticipo i primi segnali di epidemia. Si chiama MOOD (MOnitoring Outbreak events for Disease surveillance) e coinvolge 25 enti di ricerca e agenzie di salute pubblica di 12 Stati al mondo.

Il progetto sarà coordinato dal Cirad, il Centro francese di cooperazione internazionale nella ricerca agronomica per lo sviluppo, nel contesto del programma europeo H2020. In Italia la FEM – Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Bz) in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e la FBK – Fondazione Bruno Kessler, si occupa di coordinare tutta la raccolta di dati in relazione alla intelligenza delle malattie a livello europeo. Le attività di ricerca sono partite nel mese di gennaio di quest’anno in coincidenza con la diffusione della Pandemia di Coronavirus, mettendo alla prova fin da subito il team di ricerca nell’elaborazione di misure basate sulla modellizzazione della trasmissione del virus, la diagnosi precoce e lo sviluppo della pandemia.

MOOD si concluderà a dicembre 2023 mettendo a disposizione dei sistemi sanitari nazionali nuovi strumenti di monitoraggio e modelli di intervento a integrazione di quelli attualmente esistenti in Europa. Le risposte che il team di ricerca spera di ottenere con il nuovo programma MOOD riguardano, soprattutto, la scoperta precoce dei principali fattori di rischio legati alla diffusione di nuovi patogeni e l’individuazione delle aree territoriali con maggiore probabilità di diffusione del contagio. Per ricevere tali risposte gli scienziati sfrutteranno tecniche analitiche e di estrazione dei dati provenienti da più fonti, combinando le informazioni legate alla salute con altri fattori, come il cambiamento climatico, i flussi migratori, lo sfruttamento del territorio e la deforestazione.

Per saperne di più: https://mood-h2020.info/.