I dati presentati da Atlas, la più vasta indagine mondiale condotta sulla malattia

Nel mondo ci sono quasi 3 milioni di persone con sclerosi multipla, una stima globale in aumento rispetto al 2013. In Italia i pazienti sono 126mila. Sono i dati presentati da Atlas, la più vasta indagine mondiale condotta su questa malattia cronica.

Lo studio è stato presentato in occasione di Ms virtual 2020: 8th Actrims/ectrims meeting, il più importante appuntamento dell’anno per quello che riguarda la ricerca sulla sclerosi multipla.

La relazione 2020 conferma che le donne hanno una probabilità due volte più alta di contrarre tale patologia rispetto agli uomini (69% rispetto al 31%). Le ragioni di tali differenze sono a tutt’oggi sconosciute.  L’età media di esordio della malattia è di 32 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età, visto che in almeno 20 nazioni sono stati riscontrati casi pediatrici.

All’85% dei pazienti viene diagnosticata la sclerosi multipla recidivante-remittente, il 12% ha una forma progressiva, mentre al restante 3% la patologia non viene riconosciuta. In pochi Paesi esiste un registro di patologia che consente di avere dati continuamente aggiornati e disponibili per la ricerca scientifica e per le istituzioni. Per questo motivo, la Fondazione italiana sclerosi multipla e la Società italiana di neurologia hanno istituito con proprie risorse il registro italiano, che ad oggi raccoglie i dati di oltre 70.000 pazienti.