Finanziato dalla Regione una importante iniziativa che coniuga ricerca, salute e lavoro

 

La Sicilia protagonista di un progetto di ricerca internazionale che porterà in tempi brevi allo sviluppo di un nuovo radiofarmaco per il trattamento del tumore al seno.

L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra la Regione Sicilia, che sosterrà economicamente il progetto, l’Università di Catania, l’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania e l’Istituto nazionale di fisica nucleare.

Il programma denominato ‘Bct- Breast-conserving therapy’ punta alla condivisione degli esiti prodotti dalla ricerca di base, preclinica e clinica, attraverso l’utilizzo dei big data dei Laboratori del Sud dell’Infn, dell’Università e dell’Azienda Cannizzaro e prevede che tutti gli studi siano effettuati su campioni cellulari in-vitro e in-vivo in modo da poterne estendere l’applicazione anche in ambito clinico-terapeutico.

Al progetto, che verrà finanziato mediante i fondi della nuova programmazione comunitaria voluta dal governo Musumeci, prenderà parte anche il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia che collaborerà con gli esperti degli enti di ricerca già coinvolti e con l’impiego di nuovo personale altamente qualificato. È stato stimato che l’investimento complessivo del progetto raggiungerà la quota di 8 milioni di euro, distribuiti in 3 anni.

Il progetto ‘Breast-conserving therapy’, fortemente sostenuto dal governo regionale, oltre all’importantissimo valore scientifico e l’inevitabile ricaduta clinica, contribuirà infatti a incrementare nell’Isola i livelli occupazionali di personale altamente specializzato.

“Continuiamo – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – a invertire un trend che nel passato ha visto depauperare la nostra terra di menti brillanti. Come abbiamo fatto in altri ambiti, cerchiamo di trattenere professionalità di alto rilievo scientifico e, con un pizzico di ambizione, proviamo a essere attrattivi anche per chi ci guarda dal Continente”.